Quest’anno l’obiettivo dello Studio Grafico Altramarca era quello di creare un mondo africano per la nuova edizione del sussidio estivo della cooperativa Oragiovane.
Il team grafico si è lasciato ispirare dalle musiche e dai colori del Re Leone per ricreare un mood che potesse far capire a colpo d’occhio che il tema dell’estate ragazzi 2014 era l’Africa.
Le antiche pitture rupestri erano disegni semplici, essenziali, realizzati con le mani o con l’ausilio di elementi naturali; queste tecniche primitive rendevano i disegni imprecisi e stilizzati. Altramarca ha deciso di riprendere queste tecniche per rendere evidente il richiamo ad esse in Zawadi – Il sentiero del fuoco: i disegni dei personaggi infatti sono senza linee, volumizzati solo con il colore e dipinti con pennelli chulk per dare un effetto grezzo all’intera composizione.
I protagonisti sono Babu e Nyma, due ragazzini accompagnati nelle loro avventure dalla zebra Wolly; per renderli espressivi e per dare un effetto cartoon ai disegni, gli occhi sono più grandi del normale, tecnica utilizzata dalle più famose case di animazione Disney e Pixar. Ogni personaggio ha il corpo decorato da disegni tribali e alcuni di loro hanno sempre con sé oggetti come bastoni in legno decorato, maschere giganti o particolari maracas decorate con foglie che, nella realtà, sono oggetti utilizzati dagli sciamani durante le cerimonie religiose.
Durante il loro viaggio Babu, Nyma e Wolly incontrano diversi personaggi, primi tra tutti degli animali che indicano loro la strada per svelare il mistero del sentiero del fuoco e, soprattutto, per capire l’importanza del dono, tema narrante del grest 2014. Accanto ai concept dei personaggi principali sono stati sviluppati anche i bozzetti di quelli a quattro zampe: dal cammello giramondo, al leone, dall’elefante alle scimmie.
Elemento imprescindibile del clima africano sono le maschere. Ne è stata disegnata una per ogni personaggio; riprendono, attraverso i disegni, la fisionomia della persona. La scelta di realizzare anche una decina di maschere era in realtà uno stratagemma pensato in funzione del portale dedicato a Zawadi dove, nella sezione protagonisti, i personaggi si rivelano solo con l’hover del mouse.
Quando si pensa ai paesaggi africani, la prima cosa che viene in mente sono sterminati spazi illuminati da un sole forte e pieni di toni accesi. I colori maggiormente impiegati sono il rosso, simbolo della fecondità e della vita, e il colore solare per eccellenza, il giallo.
Sono stati creati anche sfondi e pattern ad hoc sempre sui toni del rosso e del bordeaux. Per ottenere degli elementi interessanti sono stati mixate texture, pitture ad acquarello e chulk, alternati a colori pieni e molto saturi.
Tutti questi materiali sono stati poi rielaborati per creare un trailer d’effetto dominato dai toni caldi. Il fuoco diventa un elemento importante e prende vita grazie alle animazioni realizzate in After Effects dal nostro team grafico.